08/01/09

Stories of Warhammer 40k, 5: La grande crociata e l'eresia di Horus.


Ogni impero ha delle date nella quali si possono collocare la sua data ed il suo trionfo, o degli eventi scatenanti che portano quello che era un piccolo regno a diventare un grande impero.
Nel caso dell’Imperium dell’uomo, la data di inizio della sua creazione, l’evento scatenante,fù la scomparsa dei primarchi dalla loro culla.
L’imperatore aveva capito che dietro questa misteriosa scomparsa vi era il Chaos, dunque inizio un viaggio tra le stelle coi suoi soldati modificati geneticamente ed inizio da solo quella che sarebbe poi stata nota col termine di grande crociata.
La grande crociata aveva un solo scopo: liberare l’umanità della galassia dall’oppressione aliena o chaotica.
Nel mentre che la crociata imperiale avanzava, l’imperatore ritrovò man mano tutti i suoi figli dispersi.
Essi erano tutti possenti e grandi guerrieri come lui, e in tutti i pianeti in cui atterrarono diventarono grandi leader popolari e spesso i promotori della liberazione dei pianeti in cui abitavano dall’influenza aliena o del Chaos, anche senza sapere nulla dell’imperatore e della sua crociata.
Il primo primarca ad essere stato ritrovato fù Horus, sul pianeta Cthonia, un pianeta molto vicino alla Terra.
Horus e l’Imperatore divennero inseparabili, ad Horsu fù affidata la legione space marines dei lupi lunari e per circa 30 essi combatterono insieme per portare la grande crociata fino ai limiti estremi della galassia.
Horus era in una adorazione quasi divina per il padre, di cui voleva essere a tutti i costi il figlio prediletto, cosi anche se era felice man mano che i suoi fratelli venivano ritrovati di potersi unire di nuovo a loro, in cuor suo nutriva una certa invidia per essi e si riprometteva che non avrebbe mai permesso in alcun modo di diventare secondo nel cuore dell’imperatore.
Quando tutti i primarchi furono trovati l’imperatore diede il compito di continuare la crociata ai suoi primarchi e si ritirò sulla terra, dove si diede ad esperimenti segretissimi.
A quei tempi fra Horus e l’imperatore, ma in generale tra tutti i primarchi, vi erano vecchie rugini e rancori che covavano tra la cenere, Horus in particolare era furioso perché l’imperatore lo tagliava fuori da ogni decisione di governo imperiale (cosi come tagliava fuori anche tutti gli altri primarchi).
Ma soprattutto Horus era furiosi perché nonstante tutte le battaglie combattute al fronte di cui l’imperatore non si occupava più, era sempre l’imperatore quello che figurava come vincitore, mentre Horus non era mai menzionato.
Ormai il seme della rivolta germogliava nel cuore di Horus, e tramo al fine di creare una rivolta che avrebbe spodestato l’imperatore e dato il giusto merito a chi di diritto.
Horus riusci man mano a corrompere altri tre primarchi: Angron (divoratori di mondi), Mortarion, (guardia della morte), Lorgar , Alpharius (legione Alpha) e Konrad Kurze (signori della notte).
Le restanti legioni lealiste all’imperatore furono mandate tramite complotti di Horus lontane dalla terra, tranne gli angeli sanguinari e i magli dell’imperatore.
La rottura definitiva avvenne sul sistema di Istvaan , ad Horus era stato affidato il compito di sedare una piccola rivolta sul terzo pianeta del sistema, ma Horus ne approfitto per eliminare i pochi space marines tra i suoi ranghi ancora fedeli all’imperatore, bombardando il pianeta con bombe virus mentre loro sedavano la rivolta.
Fortunatamente gli space marines lealisti riuscirono a scappare, ma la popolazione civile no, e 16 miliardi di persone morirono per la vile crudeltà del Chaos.
Magnus rosso, primarca della stirpe dei mille cerco di avvertire l’imperatore di quello che era successo usando la magia (pratica proibita ma che avrebbe permesso all’imperatore d’esser avvertito per tempo e che Magnus usava da molto tempo).
Ma nonostante il tentativo, l’imperatore non credette a Magnus e considerando la pratica proibita che stava usando lo accuso di tradimento ordinando ad Horus stesso di prenderlo.
Magnus per salvarsi e salvare i suoi uomini decise dunque di tradire realmente l’imperatore e si schierò con Horus.
Horus indusse dopo Istvaan III tutti i suoi uomini ad adorare le divinità del Chaos, e innumerevoli squadroni dell’esercito imperiale si unirono a lui, soprattutto quelli dei mondi appena conquistati, che erano stanchi di dover pagare le tasse per un imperatore che se ne stava sulla terra e se ne infischiava di loro.
L’imperatore alla fine capi che Magnus aveva ragione e mando diverse legioni di space marines a fermarlo, tra queste vi erano: Mani di Ferro, le Salamandre, la Guardia del Corvo, i Signori della Notte, la Legione Alfa, i Guerrieri di ferro e i Divoratori di Mondi.
Le legioni fedeli furono mandate perprime,ma quando richiesero l’assistenza delle altre legioni mandate dall’imperatore, si accorse rodi essere in una trappola.
Pochi space marines riuscirono a sopravvivere, tra i quali anche Corax della guardia del corvo e Vulkan delle salamandre, ma il Chaos aveva vinto un'altra importante battaglia.
Horus e i suoi fratelli traditori come lui decisero dunque di attaccare la Terra stessa ed il palazzo imperiale.
Bombardarono la terra per diversi giorni, poi con azioni fulminee conquistarono gli spazioporti attorno al palazzo imperiale e sbarcarono a milioni, mentre i loro cultisti evocavano demoni orribili e le legioni traditrici dell’esercito imperiale facevano sbarcare mezzi corazzati.
Il Chaos strinse d’assedio il palazzo imperiale che era difeso dalla guardia imperiale rimasta fedele dagli angeli sanguinari di Sanguinius e dai magli dell’Imperatore di Rogal Dorn.
Sanguinius era un primarca eccellente e fedele che possedeva un paio di ali angeliche bianche come una nuvola.
Sanguinius e Rogal combatterono coi loro uomini per 55 giorni, mentre le forze del Chaos riuscivano ad avanzare, seppure con immense perdite.
Nel mentre Le Furie bianche di Jaghatai Khan riconquistavano uno spazioporto, e giunse ad Horus la notizia che gli angeli oscuri di Lion El’Jonson e i lupi siderali di Leman Russ si stavano dirigendo a piena forza verso la terra.
Horus tentò il tutto per tutto, abbasso i suoi scudi per attirare l’imperatore nella sua nave.
L’imperatore accetto la sfida, sperava cosi di poter evitare il massacro di altri space marines, e con Sanguinius, Rogal e un gruppo di terminator-space marines si teletrasporto sulla nave di Horus.
Lo scontro fu violentissimo, i primi a scontrarsi furono Horus e Sanguinius, e quest’ultimo ormai provato dai 55 giorni di guerra fu ucciso da Horus.
Fu allora che l’imperatore combatte contro Horus, ma nonostante l’imperatore fosse molte volte più forte di Horus non combatte al massimo, perché sperava in cuor suo di redimere il suo figlio.
Horus non ebbe gli stessi scrupoli, attacco l’imperatore, gli strappo un braccio e brucio mezza faccia con un occhio.
L’imperatore era a terra quando un terminator entro nella sala dello scontro, ed Horus invitò il terminator ad assistere alla sconfitta del suo imperatore.
Il terminator attacco Horus che lo uccise suo posto con un attacco psichico, fu in quel momento che l’imperatore capìche non vi era più speranza per il suo figlio e caricando tutte le forze che gli rimanevano lanciò un attacco psichico che tramorti Horus, cosi forte che gli Dei del Chaos abbandonarono Horus per il terrore e i demoni che si trovavano sulla terra vennero rispeditit tutti nel Chaos.
Fu solo allora che Horus ritorno in sé, riconoscendo il padre tanto amato e piangendo per il dolore.
L’imperatore sapeva che Horus sarebbe ricaduto nel Chaos se fosse vissuto ancora, ed allora gli diede il colpo di grazia, vaporizzando la sua anima.
La guerra nota come l’eresia di Horus finì così.
Rogal ritrovò l’imperatore in fin di vita e lo riportò sulla terra, dove lo chiuse in una camera di stasi nota comeil trono d’oro, da li si aspetta tutt’oggi che l’imperatore esca una volta guarito dalle sue ferite.
Le legioni traditrici fuggirono nell’occhio del terrore, mentre Guilliman, primarca degli Ultramarine propose di dividere le legioni di space marines in capitoli da 1000 uomini l’una, in modo che nessuno avesse più la forza di scatenare una rivolta come quella di Horus.
La proposta passò e si creò l’adeptus astartes, mentre l’esercito imperiale veniva diviso tra flotta imperiale e guardia imperiale e veniva creata l’inquisizione per sorvegliare che nessuno più potesse violare la sacra ed immutabile parola dell’imperatore.

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