La nostra storia precedente si era interrotta alla fine della seconda guerra anglo boera, ossia al 1902, ma la situazione rimase piatta fino al 1910, quando le quattro province del sud africa furono unite sotto un dominion in seno al commonwealth britannico.
La prima guerra mondiale vide l'Unione sudafricana combattere al fianco dell'impero britannico, anche se non pochi attriti continuavano ad esistere tra inglesi e afrikaner, attriti che portarono nel 1920 a alla dichiarazione di westminister, dove il sud africa ottenne la piena indipendenza.
Ma sicuramente più che per i suoi rapporti burrascosi con l'inghilterra il sudafrica è famoso nel XX secolo per l'applicazione dell'apartheid.
Apartheid è una parola afrikaan che vuol dire separazione, il principio ideologico è semplice, non vi è possibilità per i popoli che vivono in sudafrica di vivere insieme, quindi se non si può vivere insieme si deve vivere separati, e dato che il potere era detenuto dai bianchi in sud africa, essi si affrettarono ad espellere i neri dal sud africa, creando degli stati indipendenti dove mettere le varie tribù indigene del luogo (bantustan).
Naturalmente non era possibile applicare questo principio a tutti i cittadini poichè molti cittadini di colore rimanevano in sud africa, furono istituite delle leggi atte a mantenere una divisione di razza anche all'interno della nazione sudafricana.
I principali punti delle varie leggi che andarono a fondare l'apartheid erano:
- proibizione dei matrimoni interrazziali;
- legge secondo la quale avere rapporti sessuali con una persona di razza diversa diventava un reato penalmente perseguibile;
- legge che imponeva ai cittadini di registrarsi come bianchi, neri;
- legge che permetteva di bandire ogni opposizione che venisse etichettata dal governo come comunista.
- legge che proibiva alle persone di diverse razze di entrare in alcune aree urbane;
- legge che proibiva a persone di colore diverso di utilizzare le stesse strutture pubbliche (fontane, sale d'attesa, marciapiedi etc.);
- legge che prevedeva una serie di provvedimenti tutti tesi a rendere più difficile per i neri l'accesso all'istruzione;
- legge che sanciva la discriminazione razziale in ambito lavorativo;
- legge che istituiva i bantustan, nominalmente indipendenti ma in realtà sottoposti al controllo del governo sudafricano;
- legge che privava della cittadinanza sudafricana e dei diritti a essa connessi gli abitanti dei bantustan.
Nel 1956 queste leggi vennero applicate a tutte le persone di colore,compresi gli asiatici, la cui presenza anche se esigua era presente.
Inizio dunque una guerra terroristica capeggiata dall'African National Congress (ANC) che messa fuorilegge dal principio anticomunista presente nell'apartheid, continuo ad operare come forza clandestina terroristica che però colpiva perlopiù le infrastrutture sudafricane (centrali elettriche, dighe ecc.)
Ma anche la pressione politica degli altri stati africani si fecero sentire, cosi tanto che essi arrivarono anche a boicottare i giochi olimpici del 1978.
Ma negli anni 90 la situazione sembrò cambiare, poichè sotto una miriade di pressioni straniere il sud africa fùcostretto ad abbrogare l'apartheid e a liberare il maggiore esponente anti apartheid, che di li a poco sarebbe diventato presidente del sud africa, Nelson Mandela.
La liberazione di Mandela non fù solo un gesto simbolico, ma la vera accettazione di un cambiamento poichè Mandela era la quintessenza stessa dell'anti-apartheid, un uomo che aveva combattuto fin da giovane alla privazione della libertà perpetruata dalla civiltà, fosse quella africana o quella occidentale.
Fù sotto Mandela che l'apartheid fùdefinitivamente abrogado, e lo stato si mise da fare a riparare mezzo secolo di ferite sociali che ancora sanguinavano.
Ma la fine dell'apartheid non significo un miglioramento immediato della situazione.
nonostante i forti tentativi di ricostruzione infrastrutturale promossa dalla neonata ANC il tasso di disoccupazione rimane paurosamente alto, circa il 30% della popolazione attiva non ha una occupazione.
La fine dell'apartheid ha anche significato un aumento esponenziale della criminalità tanto da portare Johannesburg ad essere la prima città al mondo per tasso di omicidi.
Anche la corruzione politica non è bassa, anzi cosi alta che in sud africa si registra il più alto numero di scandali per appalti e tangenti del mondo.
Ma nonostante tutti questi problemi il sudafrica dovrebbe anche essere visto da un punto di vista positivo, poichè è riuscito in poco tempo a scollarsi di dosso più di mezzo secolo di segregazione raziale, ed anche se è uno stato che arranca, arranca verso un sicuro sviluppo.
dal 1995 al 2005 ha sempre segnato un miglioramento in tutto, dal tasso di occupazione, che rimane basso ma si sta alzando, cosi comeil PIL e il livello di vitadella popolazione generale.
Forse la strada è ancora ardua, ma di certo dal paese sud africa c'è molto da imparare e come disse lo stesso Mandela, non c'è nessuna facile strada per la libertà...
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