Vi sono delle storie di popoli o nazioni che sono emblematiche della storia globale umana, storie così complicate, tormentate ed anche affascinanti, punteggiate come sono da atti eroici e meschine atrocità, che quando diventano film riescono solo a tenere tutti col fiato sospeso (per essere puntualmente dimenticate una volta usciti dalle sale).
Una di queste storie ebbe luogo nell'attuale Sud Africa, ed ha come riferimento temporale almeno 6 secoli di storia.
Vi chiederete: Perchè proprio il Sud Africa?
Beh la storia stessa si spiegherà man mano che verrà raccontata.
Il Sud Africa ha sempre conosciuto l'uomo, sin dalle sue più remote origini infatti popoli molto diversi vi hanno risieduto.
Ma inizio ad entrare nella storia solo nel 15° secolo, quando i portoghesi doppiarono il capo di buona speranza per la prima volta, ma non si soffermarono molto nella zona, dato che non offriva molte prospettive per una colonizzazione.
L'impero portoghese era di non indifferenti dimensioni, si estendeva dal Brasile fino al Mozambico, ma come tutti gli imperi alla fine crollò sotto la competizione di olandesi ed inglesi.
E sono gli olandesi i prossimi protagonisti della storia.
Gli olandesi avevano forti interessi in India, ma per raggiungere l'India all'epoca era necessario passare il Capo di buona speranza (punta estrema dell'africa a sud).
Doppiare questo capo era un impresa non da poco, le tempeste erano frequentissime e le correnti cosi forti che erano capaci di portare una nave alla deriva o direttamente verso gli scogli della riva.
Il modo migliore di passare il capo era quello di aspettare che una tempesta finisse e partire immediatamente quando un altra si stava formando, ma per far ciò alle navi serviva uno scalo sicuro in cui approdare.
La soluzione venne dalla Vereenigde Oostindische Compagnie (VOC - Compagnia olandese delle indie orientali) che mandò uno dei suoi migliori luogotenenti , Jan van Riebeeck, a fondare uno scalo sullo scoglio più estremo del capo.
In quell'epoca le terre del sud africa erano abitate da due principali etnie: I Khoisan ed i Bantu.
I Khoisan (divisi tra Khoikhoi e San) erano dediti ad attività nomadi, quali caccia raccolta ma anche allevamento, mentre i Bantu erano agricoltori stanziali e formavano piccoli villaggi.
I rapporti tra i due gruppi indigeni erano pacifici, anche se và amesso l'assenza di uan documentazione scritta crea molti problemi sul ricostruire la storia completa.
Gli olandesi dell'appena nato scalo (chiamato Kapstad - città del capo) non ebbero da subito vita facile con gli indigeni del luogo, tanto da entrare ripetutamente in conflitto tra loro e chiudere I rapporti.
Lo scalo (che fino ad allora non si era espanso nell'entroterra) si trovò cosi a scarso di viveri e dovette allora permettere a molti coloni olandesi di insediarsi nell'entroterra per formare fattorie e trarre qualcosa di cui vivere.
I coloni (detti Boers - Contadini) trovarono un terreno perfetto per tutte le colture, dal frumento al vino.
Jan van Riebeeck fu incredibilmente sorpreso, ed invito moltissimi nuovi coloni ad insediarsi nella nascente colonia (soprattutto molti ugonotti francesi che scappavano alle persecuzioni di Luigi XIV), con inoltre moltissimi schiavi dall'india e dall'indonesia.
Naturalmente più gente veniva più c'era bisogno di terra, e più c'era bisogno di terra più i coloni si spostavano verso nord, e più si spostavano verso nord più i Khoisan (volgarmente chiamati dai coloni Boscimani - uomini della foresta) si opponevano all'avanzata coloniale neerlandese.
Vi furono molti scontri tra la popolazione Khoisan e quella dei Boeri, ma I Khoisan vennero ripetutamente battuti e decimati da pestilenze, dipendenza da alcohol e dalle armi superiori dei coloni.
Ma mentre la resistenza Khoisan alla fine non fù troppo possente, ben diversa fu la resistenza opposta ai coloni dai Bantù, in particolare da quelli della tribù Xhosa, che per due secoli (dal 1779 fino al 1878) combatterono nove guerre contro i coloni dette guerre di frontiera del capo.
Sotto il dominio olandese la colonia del capo crebbe in lunghezza sulla costa e divenne sempre più prospera e fiorente, ma il dominio olandese sulla zona non sarebbe durato in eterno, e il colpo di grazia fu dato da Napoleone.
Ebbene si, in seguito alle vittoriose campagne Napoleoniche l'olanda si trovo a perdere in pochissimo tempo tutta la sua potenza militare, al che l'Inghilterra ne approfittò invadendo il capo e ponendolo sotto la sua giurisdizione.
Era il 1799 quando la VOC dichiarò bancarotta e l'Inghilterra ne prese il posto in sud africa.
Il sentimento dei Boeri nei confronti degli inglesi può essere definito in due sole parole:
Puro Odio.
Gli inglesi imposero religione, lingua e costumi ad un popolo che non si sentiva più ne olandese e di certo non si sentiva inglese, e quella che segui può essere considerata un equivalente sud Africano alla corsa al selvaggio west, solo che qui la direttrice della migrazione era il nord, ergo una espansione ulteriore verso il selvaggio nord.
I pionieri dell'impresa erano chiamati Voortrekker (quelli che vanno avanti), e le ragioni della loro fuga erano varie, come accennato prima lo sfuggire alla prepotenza inglese, ma anche la continua carenza di terre al sud che portava molti a tentare la fortuna al nord.
Le difficoltà che incontrarono muovendosi verso nord furono delle piùvarie e difficili da affrontare, non ultima la resistenza degli Zulu (altra tribù Bantù) che si oppose ferocemente a quella che vedeva come un invasione.
I voortrekker dal canto loro erano strenuamente guidati dalal loro volontà che rendevano a parole con una intepretazione tutta loro della bibbia, in cui si proclamavano regitori e signori del mondo e dalla quale traevano la conclusione che la migliore eredità che avevano avuto da Dio era la pelle bianca che li distingueva da quegli animali che erano i Bantu (chiamati spreggiativamente Ottentotti - Balbuzienti).
La guerra, anzi le guerra dato che erano solo nuove guerre di frontiera del capo che si continuavano, avevano sempre come vincitori i Voortrekker che potevano sempre contare su una superiorità tecnologica e di mezzi non indifferente, e che rendeva vani gli attacchi in massa degli Zulu.
Dopo le guerre furono fondate molte repubbliche indipendenti dall'amministrazione inglese, che poi confluirono nello stato libero dell'Orange, nella repubblica del Transvaal e in quella del Natal.
Gli inglesi guardavano a queste espansioni con un misto di curiosità e scetticismo, il primo pensiero era quello di un pugno di contadini dalla testa calda migrati in sterili e prive di risorse zone del nord, abitate pergiunta da barbari neri assetati di sangue.
Ma lo scetticismo inglese fu mutato dalla scoperta che quei territori non solo non erano sterili, ma che erano anche pieni di diamanti ed oro.
La reazione inglese a queste scoperte non si fece attendere e nel 1877 si annessero il Transvaal, cosi, e i Boeri si ribellarono (ovviamente).
La prima guerra Anglo-Boera fù vinta dai boeri, che usavano già mimetiche color kaki mentre gli inglesi usavano ancora giubbe rosse (che li rendevano molto visibili anche da lontano). Ma alla fine della guerra inizio una corsa all'oro nel Transvaal e nell'Orange, che portò ad un aumento immenso dell'immigrazione nelle republiche Boere.
Questi nuovi coloni, scarsamente considerati dai Boeri, cercarono di instaurare un loro regime e di fare un colpo di stato, che fallì miseramente.
I Boeri reagirono cercando di avvicinarsi all'africa tedesca (Namibia) e mobilitando tutte le loro forze armate, al che gli inglesi reagirono con un aumento delle loro forze militari attorno alla colonia del capo.
Il primo colpo stavolta fù sferrato dai boeri, che circondarono la colonia del capo assediandola.
Gli inglesi rupperò l'assedio e portarono la guerra nelle repubbliche Boere, ma i boeri detterò inizio ad una guerriglia che sfiancava le truppe inglesi e le lasciava in balia di attacchi rapidi e ferocissimi.
La guerra divise anche le popolazioni indigene Bantu, gli Zulu si schierarono con i Boeri, mentre gli Xhosa e gli Swazi con gli inglesi.
Gli inglesi per mettere fine a questa guerriglia si diedero da fare con la fantasia e crearono un metodo che sarebbe stato usato per tutto il resto del XX secolo:
Diedero fuoco alle fattorie e presero le donne mittendole dentro campi di concentramento per tagliare i rifornimenti ai guerriglieri.
La guerra fini nel 1902, le repubbliche boere divennero inglesi in compenso gli inglesi pagarono i danni di guerra.
Direi che alal fien tutti furono contenti!
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